Il Progetto Coalition of Positive Messengers to Counter Online Hate Speech

Il Progetto Coalition of Positive Messengers to Counter Online Hate Speech, co-finanziato dalla Commissione Europea - Direzione Generale per la Giustizia, è iniziato ufficialmente il 1 ° ottobre 2016 e terminerà il 30 settembre, 2018. E’ implementato da un consorzio composto da 8 organizzazioni provenienti da 7 paesi diversi: Sofia Development Association (Bulgaria) - capofila, Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM (Italia), the Languages Company (Regno Unito), Center for Peace (Croazia), People in Need (Repubblica Ceca), Asociatia Divers (Romania), Associazione FORMA.Azione (Italia), e il Comune di Agii Anargiri-Kamatero (Grecia). Il progetto affronta il tema dell’incitamento all'odio – in particolare quello online nei confronti dei migranti,dei rifugiati e dei richiedenti asilo nei 7 paesi dell'UE. Esso affronta la necessità di una risposta più efficace da parte della società civile sui discorsi di odio online, attraverso la condivisione e la diffusione di buone pratiche. Obiettivo principale del progetto: rafforzare la consapevolezza della società civile a livello nazionale e Comunitario sulle tematiche dell’incitamento all’odio on-line, attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità locali nella creazione e nella condivisione di contro-narrazioni che contrastino con efficacia i discorsi xenofobi. Il progetto prevede 1) la creazione di coalizioni di stakeholder per lo sviluppo di contro-narrazioni in grado di denunciare l’incitamento all’odio e la rappresentazione negativa dei migranti e dei rifugiati, e 2) la diffusione di messaggi positivi attraverso l’Alfabetizzazione dei media e una campagna di sensibilizzazione.

Il progetto mira anche a:

  • Raccogliere e condividere, attraverso campagne di sensibilizzazione, le migliori pratiche per contrastare la diffusione di incitamento all’odio on-line nei confronti di migranti, rifugiati e minoranze;
  • Fornire nuovi dati sulla natura, la portata e l'impatto dell’incitamento all’odio on-line nei confronti dei migranti e dei rifugiati, al fine di aiutare le autorità nazionali e Comunitarie a sviluppare più efficaci politiche di integrazione e di lotta contro la discriminazione;
  • Favorire la comprensione reciproca e la comunicazione tra le comunità più vulnerabili verso l’incitamento all'odio e la società tradizionale in Europa;

  • Educare e formare i target di riferimento sull’incitamento all'odio, il linguaggio dei media, la creazione e la diffusione di contenuti web.

Le principali attività prevedono:

1. Valutazioni nazionali e confronto di pratiche transnazionali che mirano a contrastare l’incitamento all’odio on-line;
2. Analisi dei contenuti multimediali in ciascun paese e loro confronto a livello transnazionale per valutare la diffusione dell’incitamento all’odio on-line nei confronti dei migranti e dei rifugiati; 
3. Creazione di coalizioni nazionali composte da attori pubblici e non per contrastare l’incitamento all’odio on-line; 
4. Sviluppo di moduli formativi e condivisione di pratiche tra i partner ed eventi formativi con i target di riferimento;
5. Implementazione di campagne pubbliche nazionali volte alla diffusione di messaggi positivi e alla sensibilizzazione rispetto all’incitamento all’odio on-line in ciascun paese;
6. Creazione di un sito web e di una piattaforma interattiva con contenuti informativi sull’incitamento all’odio; 
7.Conferenza finale internazionale;